martedì 27 settembre 2011

A LAZISE PER "I GIORNI DEL MIELE"

(cliccando sull'immagine si ingrandisce)


Fiera Nazionale di Apicoltura per l'Agricoltura
30 settembre, 1 2 ottobre 2011
Lazise (Vr)

la casa editrice, mentre continua il grande successo di vendita del volume
Padre Adam, Apicoltura all'abbazia di Buckfast, comunica ai suoi lettori e amici che sarà presente alla fiera  con un proprio stand (postazione n. 32).

Oltre al libro, già presentato ad Apimell, porterà a Lazise

- il poster dell'immagine dell'ape riprodotta sulla copertina (formato A2, ovvero 42 x 60 cm)

- il video integrale della conferenza tenuta  al Centro Botanico di Milano, con interventi di
Sylvie Coyaud (giornalista) Diego Pagani (pres. Conapi) Francesco Panella (pres. UNAAPI) Guglielmo Petrelli  (Apicoltore biodinamico - DEMETER)  Francesca Zacchetti (Apicoltrice)
il film può essere scaricato in forma compressa all'indirizzo: www.youtube.com/watch?v=VYcRRVmeF5Y


Vi attendiamo per un caloroso saluto
Edizioni Montaonda

lunedì 26 settembre 2011

YOUTUBE: incontro discussione su "Attualità dell'insegnamento di Padre Adam"



"Scusate il ritardo": finalmente possiamo invitare tutti coloro che a maggio non erano riusciti a partecipare a guardare (e scaricare) su YOUTUBE  (www.youtube.com/watch?v=VYcRRVmeF5Y)
il filmato integrale dell'interessantissimo incontro che avevamo organizzato insieme al Centro Botanico a Milano:





nel filmato - che dura ben 1 ora e 20 minuti - si possono ascoltare, in ordine, gli interventi di: 
Luca Vitali (Ed. Montaonda) Sylvie Coyaud (giornalista) Francesco Panella (pres. UNAAPI) Guglielmo Petrelli  (Apicoltore biodinamico - DEMETER) Diego Pagani (Conapi) Francesca Zacchetti (apicoltrice).


Da parte nostra ancora un sincero  ringraziamento 
a quanti hanno partecipato e aiutato a realizzare la serata

domenica 25 settembre 2011

Guglielmo Petrelli: presentazione di "Apicoltura all'abbazia di Buckfast"

Ringraziando  Guglielmo Petrelli,
esperto apicoltore biodinamico e insegnante di tecniche apistiche, pubblichiamo qui il testo della relazione da lui letta durante l'incontro tenutosi a Milano, al Centro Botanico, il 10 maggio 2011 (cfr.  il post in data 26 settembre su questo blog, con  la locandina e il link al video).
Affidandoci queste note Petrelli avvisa che si tratta di un testo non "limato", ma pensato per essere integrato durante la lettura. Poiché ci è sembrato molto interessante - proprio per la prospettiva biodinamica della sua lettura - lo pubblichiamo senza timore. Ancora grazie e buona lettura. LV



Presentazione di "Apicoltura all'abbazia di Buckfast"

di Guglielmo Petrelli


Testo estremamente interessante e prezioso, con nozioni di base per una conduzione apistica sana, rispettosa e proficua.
Le esperienze, le ricerche e l’enorme lavoro svolto in 60 anni sono un importante punto di partenza per proseguire sul cammino della conoscenza di questo mondo fantastico e quanto mai importante per il legame con la vita umana, soprattutto per quanto concerne l’aspetto del sociale.
Molte delle tecniche pratiche esposte si basano e si sviluppano in una realtà geografica che seppure molto diversa da quella italiana ci portano a riflettere sull'Essere dell'Ape e sull'attuale metodica di conduzione dell'apicoltura moderna.
La ricerca costante di risultati che appaiono meramente materialistici, sviluppati per un’apicoltura intensiva, sembra trascurare aspetti più “sottili” che se mi è consentito definirei “spirituali” nell'organizzazione di un alveare e di un apiario.
Il concetto di “inviolabilità del nido di covata” è un fondamento del lavoro fatto a Buckfast e ciò non sminuisce ma bensì convalida quanto ricercato da questo sapiente monaco benedettino; la strada della conoscenza è comunque ancora molto lunga e in salita.
L'alveare dev’essere visto come un unico animale: un organismo che racchiude in sé le quattro parti che costituiscono il proprio nucleo.
Regina, operaie, fuchi e struttura, ovvero favi, costituiscono un tutt'uno che si può sintetizzare come l'Essere dell'Ape; cioè ogni singolo alveare è un singolo organismo, un singolo animale.
Se risaliamo al passato non solo i poeti ma anche Aristotele, che è il primo degli antichi a parlarci del mondo delle api in modo scientifico, riconosce che c'è in loro qualcosa di divino.
Virgilio poi dedica un'intera delle sue Georgiche (la IV°) a questo tema oltre che a parlarne anche nel VI° libro dell’Eneide.
La ricerca scientifica, con ricerche, tecniche e strumentazioni più evolute, ci ha portato oggi a una conoscenza più precisa e profonda dell'organismo dell'Essere dell'Ape (ad esempio parlare oggi di odore ferormonico di una regina e più che mai scontato, verificato e provato); argomenti che solo  nel recente passato non era possibile conoscere se non a livello empirico o intuitivo.
Oggi possiamo ancora domandarci: da dove viene l’ape?
L’ape è un'animale domestico o selvatico?
La risposta a questa domanda implica la presenza dell'uomo; l’ape è un animale che, nell'aspetto in cui noi la conosciamo, risente profondamente dell'intervento dell'uomo.
“Rudolf Steiner stesso ci ricorda che l'ape è la trasformazione di un animale più selvatico e primitivo, che era la vespa, una vespa dei fichi. Una trasformazione sapiente che proprio fu tra le prime azioni dei misteri antichi miranti a favorire quei caratteri che rendono l’ape così speciale. L’ape così ci appare come un essere le cui qualità presenti sono in qualche modo il risultato di un intervento, potremmo dire così, genetico - ma non attraverso l'ingegneria genetica, attraverso la sapienza dei misteri rivolta al mondo animale.”
Lo stesso Padre Adam dice: “l’ape da miele è senza dubbio una creatura solare, ma non ha alcun bisogno di essere viziata”.
L’ape non può più vivere senza l’aiuto dell’uomo; ed è proprio perché la vita delle api oggi è così più legata alla vita dell'uomo, che un apicoltore da solo non può gestire, nei termini della conduzione di un’apicoltura biodinamica, più di 250/300 arnie distribuite al massimo in 10/12 apiari diversi.
E quale lucida e profonda verità ci ricorda sempre Padre Adam nel citare alcune delle qualità che un apicoltore, permettetemi con la “A” maiuscola, deve possedere: “ottimismo, pazienza, perseveranza e speranza”.
Nella terza parte del testo "Selezione, allevamento, incrocio delle regine" è esposto sicuramente il più profondo lavoro di ricerca svolto da Padre Adam.
Un lavoro che si avvale non solo di intuizioni ma di precise ricerche basate su fondamentali e scientifici test comparativi; sempre attento a una gestione accorta e rispettosa, che asseconda i bisogni della famiglia cercando di non prevaricarne i suoi più naturali istinti.
L'apicoltura biodinamica non condivide e adotta nessuna tecnica di conduzione apistica intensiva, (nomadismo, super nutrizione stimolante, ecc.; pratiche che causano condizioni di regine sotto stress con la conseguenza di maggiore vulnerabilità alle varie patologie che oggi affliggono l’ape).
Queste metodiche vengono descritte anche da Padre Adam; ma qualunque apicoltore, sia hobbista che professionista, deve comunque conoscere e possibilmente provare queste tecniche, perché solo dopo una propria pratica e personale sperimentazione, soprattutto se condotta su vasta scala è con una metodica scrupolosa, precisa e scientifica, può comprendere e far proprie fino in fondo le motivazioni più profonde del testo di Padre Adam.
Nell’ultima parte del libro: “Conclusioni”, Padre Adam richiama chiaramente questi concetti.
E’ questa una scelta non solo economica ma di vita e di relazione non invasiva con il meraviglioso mondo delle api e della natura.

martedì 12 luglio 2011

Non un concorso ma un invito di collaborazione rivolto ad artisti e illustratori

"Pale insanguinate"

«Abbiamo visto troppe immagini di pale bianche su cieli azzurri
e prati verdi, con bimbi sorridenti e animali al pascolo
- Vogliamo crederci ancora?»
Mimmo Calmo

a) Il non-concorso "Pale insanguinate"

1.
La casa editrice Edizioni Montaonda, per stimolare una presa di posizione critica e creativa in sostegno al movimento contro i grandi impianti eolici industriali che deturpano il paesaggio, rovinano l'ambiente e mettono a rischio la stessa salute dell'uomo, con l'obiettivo di selezionare le immagini che illustreranno un volume di sua pubblicazione, che verrà stampato e posto in vendita nell'autunno 2011, invita disegnatori, grafici e artisti in generale (senza preclusioni di nazionalità), anche dilettanti, a presentarle i propri elaborati.

2.
Gli elaborati (cfr. sotto punti b1 e b3) dovranno pervenire
entro e non oltre il 31 agosto 2011.

3.
Le dodici illustrazioni selezionate verranno inserite nel volume e ricompensate non con un premio (visto che si tratta di un non-concorso), ma con un regolare contratto per la pubblicazione, consistente in un anticipo di € 130 ciascuna (cui si aggiungeranno le quote di diritti sulle vendite, in qualsiasi forma ecc., secondo regolare contratto autore-editore). L'editore si riserva di pubblicare nel libro, in sezione a parte, anche eventuali altre illustrazioni particolarmente valide (che verranno parimenti ricompensate dai diritti, ma senza anticipo).
Il libro verrà messo in vendita con i consueti canali a disposizione della Casa Editrice. L'editore prevede di realizzare del libro anche un'edizione in formato elettronico e una in lingua inglese.

4.
Nel lanciare questa iniziativa l'editore invita associazioni e soggetti di qualsiasi tipo a sostenerla e patrocinarla (non dal lato economico - basterà comunicarla e se gradito mettere a disposizione il proprio logo).


b) Titolo e oggetto dell'invito

1.
Gli elaborati dovranno essere ispirati, senza alcun vincolo oltre a quello del titolo, alla lettura dello scritto inedito di Mimmo Calmo intitolato L'incubo delle pale insanguinate, che costituirà la parte centrale del volume e che sarà fornito dall'Editore a tutti gli interessati che ne faranno richiesta. Si tratta di un testo della lunghezza di 7 cartelle.

Per ricevere la documentazione (accessibile solo via internet) basterà inviare una mail intitolata "Richiesta materiali Pale Insanguinate" a: info@edizionimontaonda.it

2.
Il testo di Calmo sarà accompagnato da alcuni scritti di documentazione (forniti insieme al testo, ma che non necessariamente saranno pubblicati nel libro): ovvero quanto dovrebbe bastare a indicare ai partecipanti quali sono i principali impatti dei grandi impianti industriali sull'uomo e gli animali.

3.
Gli elaborati dovranno constare di una sola immagine, accompagnata da una breve scheda informativa sul suo autore, il cui originale potrà essere realizzato in qualsiasi materiale o formato, purché pensati per la pubblicazione in volume; dovranno essere forniti esclusivamente in versione elettronica ad alta risoluzione (scansione a 300 dpi), senza invii per posta, con caratteristiche adatte alla riproduzione in bianco e nero e rosso. Gli elaborati resteranno proprietà degli autori: verrà richiesta la sola cessione dei diritti per la pubblicazione. L'invio verrà considerato a tutti gli effetti consenso vincolante alla pubblicazione secondo le condizioni indicate.


c) altri punti

I proventi che l'editore percepirà dall'intera operazione, se e una volta raggiunto il pareggio con le spese di redazione, stampa e segreteria, verranno devoluti alla lotta contro gli impianti eolici industriali in Italia (CNP).

La selezione avverrà tramite votazione di un gruppo di esperti, che agirà esattamente come una giuria, e di cui l'Editore a suo tempo renderà noto l'elenco: ne faranno parte grafici, artisti, giornalisti ed esponenti del movimento contro l'eolico industriale.

Al termine della selezione, in data e località da destinarsi, ma che coinciderà con la presentazione del libro al pubblico e alla stampa, verrà organizzato un evento per dare risalto all'iniziativa.

Per ogni ulteriore informazione: info@edizionimontaonda.it
Per maggiore documentazione sulla lotta contro gli impianti eolici industriali si suggerisce di consultare i siti: www.viadalvento.org

Montaonda, 5 luglio 2011

Luca Vitali
Edizioni Montaonda
Via Montaonda 133,
50060 San Godenzo, Firenze


----------------------------- English version ------------------------------------

"Bloodstained Wind Turbines" - Not a contest, but rather an invitation sent out to artists and illustrators

with the request to spread the word

«We have seen far too many images of white wind turbines
on a backdrop of blue skies
and green pastures, with smiling babies and animals at pasture.
Is this what we want to continue to believe?»
Mimmo Calmo

a) The non-contest, "Bloodstained Wind Turbines"

1.
To encourage a critical and creative stance to be taken in favour of the movement against the large industrial wind farms that are disfiguring our countryside, ruining our environment, and placing our very health at risk, and not only in our country, the Edizioni Montaonda publishing house (Tuscany, Italy) is announcing an open invitation to all artists and graphic designers (without restrictions on nationality), amateurs included. The aim is to compile selected images that are to illustrate a book on the wind turbine industry, to be published, printed and sold by said publishing house, this autumn 2011.

2.
The artwork (cf. below, paragraph 2, comma 3) must be received
by and not any later than August 31, 2011.

3.
The twelve illustrations that are selected will be printed in the book and will be compensated, not with a prize (insofar as the nature of the event is not a contest) but with a contract for publication, consisting in an advance of €130 each (to this sum, the royalties of each sale, regardless of the form the publication may take (book, magazine, internet, etc.), will be added upon signature of the author-editor contract). The editor reserves the right to eventually publish, in a separate section of the book, other particularly valid illustrations (these artists will also receive royalties from book sales but will not receive an advance).
The book will be sold using the usual channels that the publishing house has at its disposal. Furthermore, the editor anticipates creating an e-book and an English version of the book.

4.
In launching this initiative, the editor invites associations and subjects of any and all kinds to back the initiative and to give their sponsorship (more specifically, this request is not to be understood as a request for financial support but a request that those giving their support publicise and communicate their support of the initiative and also send a copy of their logo to the editor).


b) Title and object of the invitation

1.
The artwork is to be inspired, with no other prerequisite than the title, by the unpublished written work by Mimmo Calmo, L'incubo delle pale insanguinate/The nightmare of bloodstained wind turbines, which will constitute the central part of the book and which will be supplied by the publishing house to all those who are interested and who request a copy N.B. The written piece is 7 folders long.

To receive the materials (via internet only) please write to: info@edizionimontaonda.it

2.
Calmo’s piece will be accompanied by several informative documents (provided together with the text, and which will not necessarily be published in the book): the documents will contain enough information to communicate to the participant which are the primary impacts of industrial wind farms on man and animal.

3.
The artwork must consist in one single image, for which the original may be produced using whatever material or in whatever format desired so long as it is created in respect of its subsequent publication in book format, with characteristics that are suited to a black, white and red reproduction. Each work must be sent exclusively in electronic format, in high definition (HD, scanning at 300dpi); no artwork sent through the postal service will be accepted. The artwork will remain the personal property of the artist, with the exception that the rights to publication will be granted to Edizioni Montaonda. The act of sending the artwork to Edizioni Montaonda will be considered, to all effects, as giving full consent to the rules and regulations of the publication of the artwork according to the conditions indicated above.

c) other

The proceeds that the editor receives from the sale of the book, if and once the expenses of the contest, the publishing, and administrative costs have been covered, will be donated to the fight against industrial wind farms in Italy (CNP).

The selection will be made by a group of experts, the function of which will be that of a jury, and of which the editor will make public in due time; the group will be made up of graphic designers, journalists and representatives of the movement against industrial wind power.

Once the selection has been made, an event will be organised to give importance to the initiative, on a date and location to yet be established, but that will coincide with the presentation of the book to the general public and to the press.

To sign up and receive the texts relative to the contest, and for any additional information: info@edizionimontaonda.it

For more information on the fight against industrial wind farms, the following websites are suggested: www.viadalvento.org, www.epaw.org

venerdì 4 marzo 2011

Apicoltura all'Abbazia di Buckfast


Padre Adam
Apicoltura all'abbazia di Buckfast
Le memorie del padre dell'apicoltura moderna


 













Presentazione di Pietro Maggiorelli, pp. 157
con XXX fotografie b/n
prezzo: € 13

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Uscita: marzo 2011

Finora sconosciuto al pubblico italiano, benché pubblicato nel 1975, questo libro in paesi come Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti viene considerato da decenni un classico della letteratura apistica. Raccontata in prima persona, vi leggiamo la storia di un eccezionale lavoro pionieristico nel campo dell’allevamento e della selezione delle api, un racconto che nello stesso tempo è un’esemplare introduzione all’apistica moderna.
Facile ed entusiasmante, il libro racconta sessanta anni di lavoro, di progressi e studio, ed è una ricchissima miniera di riflessioni e consigli pratici su come intendere e praticare l’apicoltura con eccellenti risultati nel pieno e naturale rispetto delle api, dell’ambiente e del lavoro dell’uomo.

«Questo libro non è un manuale, ma un rendiconto generale dell’apicoltura che abbiamo sviluppato a Buckfast. Come si potrà osservare ogni attrezzo dell’equipaggiamento, ogni operazione, ogni aspetto della conduzione è stato studiato per conseguire i migliori risultati possibili mirando, da parte nostra, a raggiungere il minimo impegno e il massimo risparmio di tempo. Contemporaneamente abbiamo cercato di prestare il dovuto riguardo ai comportamenti e agli istinti dell’ape. Pur dotata di una meravigliosa capacità di adattamento, essa non permette di ignorare i suoi immutabili istinti e la sua organizzazione davvero stupefacente senza che ci si ritrovi poi a pagarne le amare conseguenze.»

Il monaco benedettino Padre Adam (Karl Kehrle, nato a Mittelbiberach, in Germania, nel 1898 e morto nel 1996 a Buckfast, in Inghilterra), oggi viene riconosciuto universalmente come l’inventore dell’apicoltura intensiva. Inviato all’abbazia di Buckfast all’età di undici anni dalla madre per problemi di salute, iniziò a lavorare con le api nel 1915. Si trovò a fronteggiare l’epidemia di acariosi che nel 1916 sterminò l’ape britannica, e la superò facendo ricorso all’ape italiana. Da tale esperienza nacque nel 1917 l’ape Buckfast. Nel 1925 creò la stazione d’accoppiamento di Dartmoor dove, nel corso dei decenni, studiò le api che durante i suoi viaggi raccoglieva in Europa, Medio Oriente e Africa.
Premiato con i massimi riconoscimenti per la sua attività scientifica e di ricerca, Padre Adam è stato autore di numerosi libri e studi fondamentali per l’apistica moderna. Ha lavorato con le sue api fino all’età di novantatre anni.

Target: apicoltori, appassionati di api e di scienze naturali.

Contenuto: Suddiviso in tre parti, Osservazioni generali (Principi di gestione, l'ape, l'armia, l'apiario l'obiettivo dell'apicoltura) Gestione annuale (le stagioni e le operazioni da svolgere), e Selezione e allevamento delle regine (gli obiettivi della selezione, l'allevamento delle regine, l'accoppiamento controllato); considerazioni supplementari e una sezione dedicata alla produzione e all'affinamento dell'idormele.

Dalla Presentazione:

(...) Più che in altre sue opere di carattere principalmente scientifico, qui Padre Adam racconta pagina dopo pagina la sua storia di apicoltore originale, “strano” e fuori dalla norma: la sua scrupolosità di monaco e il suo forte spirito critico nei confronti di ogni senso comune lo portarono a sperimentare e a conseguire risultati sorprendenti, che hanno aperto vie nuove all’allevamento, alla selezione e alla conduzione degli apiari.
Molte delle sue opinioni erano e restano discordanti rispetto a quanto generalmente condiviso tra apicoltori e scienziati: l’obiettivo che deve porsi il lettore non è quindi quello di arrivare per forza a condividerle, ma semplicemente di conoscerle, leggerle e ascoltarne le ragioni, sempre ben basate e ancorate a una stringente logica e validità pratica.
Il libro è stato pubblicato nel 1975 e sempre riproposto, come l’autore stesso ricorda nella prefazione, senza aggiornamenti. Non intende quindi essere un testo né esaustivo né aggiornato. Soprattutto - e viene quasi da dire per fortuna - è un testo in cui non si parla di varroa, anche se inizia raccontando l’invasione devastante di un altro parassita (acarapis woodi), altrettanto dannoso di quello con cui abbiamo a che fare oggi.
“Negli ultimi duemilacinquecento anni ci sono stati solo due veri apicoltori: Aristotele e Padre Adam”: quando ho ascoltato queste parole dalla bocca di un apicoltore francese, mi sono parse un’esagerazione. Ma è innegabile che dalle sue pagine emerge una grandissima personalità del nostro campo. La sua opera - e non mi riferisco ora agli scritti, ma ai risultati pratici e scientifici da lui conseguiti - è un grande capitolo nella storia dell’apicoltura.
La conoscenza dei meccanismi genetici e dei metodi di selezione serve a ottenere individui più remunerativi, ma anche a preservare il patrimonio genetico esistente. Padre Adam interpretò a fondo la concezione del miglioramento genetico viva nel dopoguerra, che rispondeva all’esigenza di produrre meglio e di più. D’altra parte questa è anche la prima opera in cui un apicoltore ha raccontato le proprie esperienze pratiche del miglioramento genetico.
Forse il motivo principale per cui si vuole raccomandare questo libro è però la sua grande utilità per chi concretamente deve condurre un’azienda: il grande apicoltore si pone le domande più grandi, ma nel contempo continua a essere attento il piccolo dettaglio, sia esso costruttivo, relativo alle procedure o ai trattamenti. Padre Adam infatti fu innanzitutto un apicoltore, e divenne in seguito scienziato grazie alla pratica e per naturale conseguenza e sviluppo del suo amatissimo lavoro. Per questo le sue parole sono ricche di spunti per la conduzione di un’azienda apistica, e il suo sguardo è sempre rivolto a controllare il bilancio economico. Le sue avanzate tecniche di conduzione sono esposte in maniera ragionata: naturalmente molti concetti sono già patrimonio degli apicoltori italiani (almeno di quelli più preparati), o perché maturati attraverso percorsi indipendenti, o perché “filtrati” indirettamente, grazie alla larga influenza che l’opera di Padre Adam ha avuto in tutto il mondo. E tuttavia, anche chi troverà esposta una tecnica che già conosce bene e applica nella pratica, potrà godere di un emozionante confronto diretto con uno dei più grandi apicoltori della storia. La parte sulla selezione non rappresenta un'esposizione completa dell’argomento, trattato a fondo dall’autore in altre opere, ma ci offre un breve e illuminante spaccato delle tecniche di incrocio e selezione da lui praticate con grande successo.
Il fatto che l’ibridazione interrazziale non sia adottata in Italia non è una buona ragione per ignorare uno dei contributi più importanti all’apicoltura moderna. Pubblicando questo libro non si vuole certo spingere gli apicoltori italiani ad adottare i sistemi di Padre Adam, ma a prendere confidenza con i principi della nuova apicoltura scientifica.
Pietro Maggiorelli