sabato 26 dicembre 2020

I ragni di Natale



Col prof. Vannini se ne parlava già da tempo, da quando nel 2019 per Montaonda abbiamo messo in cantiere Storia di Melissa. Vita di un’ape, il suo primo libro di divulgazione scientifica, quello che ci aveva fatti incontrare, grazie ai buoni auspici di Pietro e Maddalena di TodoModo, nostra libreria fiorentina di fiducia.

Il prof mi aveva presto accennato che stava già progettando di fare un libro sui ragni, che insieme ai crostacei (e a tutti i cosiddetti “inconsistenti”, un termine che mi ha subito affascinato) sono una delle sue grandi passioni. Sempre con scopi di divulgazione scientifica, ovvero  rivolgendosi in primo luogo ai più giovani, per instillare in loro la sua passione per questi sorprendenti esseri viventi, con cui noi umani viviamo gomito a gomito e di cui non sappiamo praticamente nulla (i ragni? sì, sappiamo che hanno otto zampe, che fanno le ragnatele, che alcuni sono velenosi – ma che altro? Vuoto totale, almeno per me che non mi ero nemmeno mai posto il problema se appartenessero o meno al mondo degli insetti). Come spesso avviene, e l’avevo scoperto di persona entrando nel mondo incantato delle api, in queste nicchie di mondo si trovano prodigi e meraviglie. Mentre nella prosaica e piatta vita di tutti i giorni simili fenomeni vengono al più tollerati con un’alzata di spalle, quando non invece, come nel caso dei ragni, li si trova ingiustamente disprezzati o sterminati, per paure e fobie immotivate (anche su questo ci sarebbe da riflettere, che tutto ciò che è piccolo e non risponde al nostro gusto cromatico, come farfalle e scarabei, ci fa schifo).

E insomma, per venire al sodo, in piena estate alla Fierucola (della ceramica), ci siamo incontrati per avviare il progetto ormai maturo, insieme con Anna Marta Lazzeri, con cui il prof aveva già scritto Melissa,  e Michela Serraglini, la disegnatrice arruolata per il nuovo libro.

Alla Fierucola perché causa Covid sono saltate tutte le presentazioni nelle librerie, e poi perché Montaonda per scendere dalla Montagna necessita di una buona ragione...

A suon di Campari abbiamo brindato non solo al nuovo libro ma un’idea nata lì per lì, il progetto di una nuova collana che assecondasse le intenzioni del prof, una collana in quel momento ancora senza nome, che avrebbe raccolto i libri che il vulcanico duo Lazzeri-Vannini stava preparando (già se ne palesava uno sulle zanzare, uno di etologia per i più piccini…).

A me come editore non pareva vero: trovare due autori così diversi e affiatati, in grado di gestire il libro dall’inizio alla fine (tanto da trovar difficile intervenire), in grado di arruolare disegnatrici/disegnatori e di progettare un’intera collana a costo zero, nel senso che il progetto, visti gli inconsistenti mezzi di Montaonda, avrebbe dovuto poggiare sulle loro spalle (il prof è pensionato Anna Marta ancora sta cercando una strada che la soddisfi davvero, Michela è alla sua prima prova – brillantemente superata)…

…Poi alla montagna sono venuti loro, per la riunione operativa, nel nido dell’editore-eremita (un po’ di romanticismo non guasta, via): all’inizio dell’autunno hanno portato il testo definitivo e le prime tavole su cui discutere. Esaminando i primi bozzetti per Ragni abbiamo buttato giù le basi per la collana a cui presto avremmo dato il nome, “Divulgattiva”, fedeli alla consuetudine di casa, di stortare una lettera all’interno di un nome di fantasia.

Un ultimo intervento è arrivato già in fase avanzata e su suggerimento di Anna Marta, quando abbiamo coinvolto nel progetto un grafico suo conoscente, Alessio D’Uva, che si è offerto di impaginare il volume per la sola gloria e nostra gratitudine (a buon rendere, naturalmente).

Ma era già iniziata la solita lotta contro il tempo,quella dovuta ai meccanismi dell’industria informatica  e tipografica, con in più il vortice prenatalizio e l’aggravante esiziale Covid, cui si è sommata la sfortuna, perché proprio nella settimana in cui il libro doveva andare in stampa s’è rotta la macchina che doveva stamparlo.

E ecco così che il libro è stato messo in vendita qualche giorno prima di Natale, sfruttando un’abilissima cartolina appositamente creata da Michela, per allettare irresistibilmente i suoi potenziali acquirenti, dichiarando però nle contempo che le consegne sarebbero iniziate soltanto dal 31 dicembre: il libro era ancora pubblicato nel 2020, sicuro, ma ­- quasi a voler chiudere a forza un anno di rogne e sventure – sarebbe stato lanciato soltanto nel 2021!

Ed ecco, oggi giorno di Natale, che svelandone le premesse si conclude questa prima emozionante avventura di DIvulgattiva,  l’intrepida collana Montaonda, con tantodi sfolgorante motto finale elaborato dai nostri maghi del marketing:

SE A NATALE STAI COI RAGNI,  CAPODANNO PORTA GUADAGNI! (a cominciare da Montaonda)

 

 

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